Il castagnaccio con latte, conosciuto anche come pattona, è una torta di castagne tipica della tradizione Toscana ma viene riprodotto anche in regioni come Veneto, Lombardia e Piemonte, insomma in tutti quei luoghi in cui la castagna è diffusa.

Le reali origini del dolce sono dubbie, ciò che si sa è che probabilmente fu inventato da un certo Pilade da Lucca; la cosa certa che è un dolce con delle origini contadine che si faceva con ciò che si aveva a disposizione, ovvero farina di castagne, rosmarino e acqua. Ogni regione, ogni provincia e ogni famiglia ha la sua ricetta personale del castagnaccio.

Vi sveliamo in anteprima che la ricetta che vi proponiamo è veramente facile e veloce da realizzare. Non temete!

L’aggiunta del Latte Zymil UHT Buono Digeribile renderà il vostro dolce non solo più morbido e leggero, ma anche ideale per chi soffre di intolleranza al lattosio e teme di non poter assaggiare una fetta del tipo di dolce come questo.

Inoltre, nella ricetta del castagnaccio toscano, oltre all’uva sultanina, c’è la possibilità di mettere anche i pinoli e le noci. Noi abbiamo scelto di mettere solo una tipologia di frutta secca, ovvero i pinoli, ma voi siete liberi di fare le variazioni che preferite!

Siete pronti a fare un viaggio nella bellissima Toscana? Partiamo, allora, con la preparazione del castagnaccio con latte!

Preparazione

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    Prima di procedere con l’impasto, mettete in ammollo l’uvetta in una ciotolina con acqua tiepida per circa 10 minuti.

    Nel frattempo, in un’altra ciotola aggiungete alla farina di castagne, lo zucchero di canna e il pizzico di sale.

    Successivamente, versate a filo l’acqua e il latte. Mescolate con un cucchiaio di legno o con una frusta elettrica, facendo in modo che non si formino fastidiosi i grumi.

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    Quando il composto sarà omogeneo, unite mezzo bicchiere di olio extravergine d’oliva. La restante parte servirà per ungere la vostra teglia dal diametro di 24 cm circa dove verserete il contenuto della torta.

    Il composto risulterà molto liquido, ma non preoccupatevi: è proprio questa la consistenza giusta! A questo punto, è arrivato il momento di disporre sulla superficie l’uvetta precedentemente ammollata e i pinoli, insieme agli aghi di rosmarino.

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    Mettete in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 50 minuti, tenendo in considerazione che il castagnaccio è un dolce dalla consistenza morbida.

    Alla fine della cottura, tirate fuori dal forno il castagnaccio con latte e lasciatelo intiepidire prima di servirlo ai vostri ospiti.

     

    Curiosità

    Il castagnaccio con latte è un dolce dal gusto particolare e intenso, donato anche dalla dolcezza della farina di castagne. Essa, infatti, deve essere di ottima qualità per fare in modo che il dolce risulti perfetto!

    Farete bella figura se lo proporrete come dolce finale di un pranzo in famiglia o se lo offrirete a fine cena gustandolo con gli amici.

    Se lo accompagnate con una buona tazza di latte caldo, assaporerete una colazione ricca e golosa, in alternativa, potete allietare le merende vostra o dei vostri bambini.

    Non vi abbiamo proposto di mettere l’olio extravergine d’oliva per una soluzione più leggera, ma potete fare le vostre variazioni e aggiungere in alternativa il burro.

    A proposito di variazioni, siete liberi di dare libero sfogo alla fantasia e di omettere alcuni ingredienti come il rosmarino o variare la frutta secca proposta. Per esempio, potete aggiungere alla ricetta le noci, arricchendo così ulteriormente il castagnaccio oppure decidere di mettere solo una tipologia di frutta secca.

    In linea di massima, non vi abbiamo proposto di inserire una grande quantità di zucchero perché la presenza della farina di castagne e dell’uva sultanina rende più dolciastra la torta.

    Per quanto riguarda la cottura del dolce, vi sveliamo tre trucchetti. Il primo riguarda la necessità per la tradizione toscana che la teglia in cui si prepari il castagnaccio sia bassa e di rame stagnato, per assicurare una migliore riuscita del dolce. Secondo, prima di mettere in forno, fate un giro d’olio sulla superficie della torta decorata. Terzo e ultimo consiglio, se in superficie si formeranno delle crepe, vuol dire che la cottura è perfetta.

    Fate attenzione anche alla doratura della frutta secca, fate in modo che non si brucino. Ciò che vi potrebbe trarre in inganno è la consistenza particolarmente morbida e cremosa del dolce, in questo caso, anche la classica prova stecchino vi potrà essere d’aiuto.

     

    Domande e Risposte

    Con cosa si può arricchire il castagnaccio per realizzare una versione più sofisticata?

    Per rendere questa torta autunnale più sofisticata, magari per una festa o una cena importante a casa, potete realizzare una crema dolce alla ricotta con cui servirla. La versione che vi proponiamo è a base di ricotta, per l’appunto, che mescolerete con latte Zymil, estratto di vaniglia, miele, uvetta e pinoli. Creerete un connubio che si sposerà benissimo con il vostro castagnaccio.

     

    Che proprietà hanno le castagne?

    Le castagne sono dei frutti autunnali, che si raccolgono fra la fine di settembre e ottobre, ricchi di proprietà e dal gusto unico: sono, infatti, molto nutrienti e conferiscono benefici alla flora intestinale, alla circolazione sanguinea e al sistema nervoso.

     

    Per quali altre ricette si può utilizzare la farina di castagne?

    Quella di castagne, è una farina senza glutine che si può impiegare per preparare ricette sia dolci che salate. Oltre al castagnaccio, potrete realizzare pasta, pane, torte e gnocchi dal sapore inconfondibile.

     

    Tips

    Il castagnaccio è uno dei dolci toscani per eccellenza, che viene preparato durante tutte le stagioni fredde e rappresenta un’idea sana e bilanciata di merenda.

    Date le sue umili origini, è infatti quella classica preparazione che si potrebbe trovare a casa di qualsiasi nonna: una torta semplice e rustica, ma dal gusto e dall’aroma intenso e avvolgente.

    Come avete potuto osservare, questa ricetta è priva di ogni banalità, ma vogliamo comunque lasciarvi dei consigli.

    Partiamo dal primo step: per realizzare il castagnaccio dovete sempre attenervi alle giuste dosi degli ingredienti, per evitare che la consistenza del composto si alteri.

    Procedete poi unendo tutte le polveri e, amalgamate pian piano i liquidi, che dovranno essere versati a filo. Questo perché la farina di castagne avrà bisogno di assorbire i fluidi più lentamente, così da evitare la formazione dei tanto odiati grumi.

    Per quanto riguarda la teglia, se non avete l’originale di rame, affidatevi a quelle tonde per la pizza: serve, infatti, uno stampo basso, che dovrete ungere in maniera uniforme sulla superficie.

    Il castagnaccio è un dolce privo di lievito o uova, quindi, al contrario delle classiche torte, non tenderà a inglobare aria e gonfiarsi. Resterà, quindi, molto basso, anche dopo averlo messo a cuocere.

    Anche per questo motivo, potete aprire il forno durante la cottura, soprattutto per controllare che la superficie non si secchi troppo. Se notate che a metà cottura si è solidificata troppo, forse avete un forno molto potete, dunque vi consigliamo di coprire la vostra teglia con della carta di alluminio per ultimare la cottura.

    Una volta pronto, potete rimuovere il dolce senza aspettare di farlo stemperare in forno, ma dovrete farlo raffreddare prima di rimuoverlo dallo stampo, così da evitare che si rompa.

    Prima di servirlo in tavola vi consigliamo di spolverizzarlo con dello zucchero a velo o servirlo con una crema di ricotta o yogurt, per creare un contrasto di sapori che arricchirà la vostra esperienza culinaria.

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