Amanti della consistenza cremosa a rapporto! Appuntatevi la ricetta di questa crema di ricotta, vi permetterà di portare in tavola i sapori e i profumi della Sicilia.

Questa ricetta della crema di ricotta diventerà la vostra preferita non solo perché è facile da eseguire, ma anche grazie alla sua versatilità: potrete mangiarla abbinata a delle fragole, utilizzarla per preparare degli ottimi dolci al cucchiaio, per farcire delle torte, come crema per una crostata, e perché no, potrete aggiungere alla crema anche delle gocce al cioccolato per i più golosi.

Per preparare questa delizia basteranno solo 5 minuti di preparazione, dopodiché la crema di ricotta sarà pronta per essere infornata. Se preferite la versione non cotta, basterà montare con uno sbattitore elettrico la ricotta setacciata, la Crema di Latte Chef e lo zucchero a velo e lasciar riposare in frigorifero per circa 30 minuti.

Potete aromatizzarla con della vaniglia o con del cacao amaro in polvere, a seconda dei vostri gusti. Un’alternativa gustosa è cuocere la crema di ricotta in forno e ricoprirla con del cioccolato fondente sciolto precedentemente a bagnomaria e lasciar rassodare in frigorifero il dessert. Una gioia per il palato.

Cosa aspettate? Seguite questi tre semplici passaggi per preparare una deliziosa crema di ricotta:

Preparazione

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    Per preparare la crema di ricotta, per prima cosa scolate la ricotta, in modo da lasciar scorrere tutto il suo siero. A questo punto separate i tuorli dagli albumi. In una ciotola unite i tuorli, la Crema di Latte Chef, la ricotta, la scorza grattugiata del limone e lo zucchero al velo. Montate con l’aiuto di una frusta fino a ottenere un composto spumoso.

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    In un’altra ciotola, montate a neve gli albumi. Incorporateli delicatamente al composto di ricotta, avendo cura di non smontare gli albumi, procedendo con movimenti dall’alto verso il basso.

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    Versate il composto in terrine imburrate e infarinate. Cospargete con dello zucchero di canna la superficie aiutandovi con un cucchiaio. Ponetele in forno statico per mezz’ora a 180°. Gli ultimi 5 minuti impostate la cottura a grill così si formerà una gustosa crosticina.

    I vostri dessert sono pronti!

    Curiosità

    Molto spesso accade di non essere soddisfatti della consistenza della crema di ricotta confezionata. Ciò che molti sottovalutano è l’importanza delle materie prime impiegate, le quali possono compromettere anche una ricetta semplice. Per ottenere un risultato che si avvicini alla regina della cucina siciliana, è fondamentale scegliere una buona ricotta.

    I siciliani preferiscono la ricotta fresca e rigorosamente di pecora, l’unica a conferire quella cremosità e quel sapore unico. Solo i ragusani fanno eccezione preferendo la ricotta iblea, di mucca modicana, dal sapore meno deciso rispetto a quella di pecora.

    L’origine della ricetta della crema alla ricotta intreccia le sue radici con la tradizione araba: secondo la leggenda, le donne dell’Harem del Castello delle donne per prime inventarono un composto fatto di ricotta, miele e mandorle e a loro si deve anche l’invenzione dei cannoli siciliani. Si narra che queste donne ispirandosi a degli scritti di Cicerone, in cui era descritto un dolce ripieno di una crema di latte, diedero vita a quello che sarebbe diventato il simbolo della Sicilia.

    Secondo le fonti, gli arabi erano dunque dei veri maestri della lavorazione della ricotta, che amavano servire con canditi, cioccolato o con la cucuzzata. Quest’ultimo ingrediente, la cucuzzata, è una confettura ottenuta da un ortaggio tipico siciliano, la zucchina lunga, dal sapore delicatissimo. Con la fine del dominio arabo in Sicilia, la sapienza culinaria degli arabi è stata tramandata probabilmente da qualche donna dell’harem che, dopo essersi convertita al cristianesimo, ha condiviso le ricette elaborate per gli emiri con le nuove sorelle cristiane.

    I cannoli hanno iniziato a diffondersi presto in tutta la Sicilia, ma il successo planetario di questi dolci farciti con la crema alla ricotta si deve ai pasticceri di Palermo e Messina, che hanno consacrato una ricetta univoca, apprezzata da tutto il mondo.

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