La vellutata di carote è un primo piatto leggero e gustoso preparato con carote, patate, cipolla, brodo vegetale e Panna Leggera Chef, che la renderà perfettamente cremosa.
Questa ricetta ha un sapore delicato e leggermente dolce, conferito dalle carote e dalla cipolla, che contrasta piacevolmente con il gusto acidulo della panna e quello forte del pepe nero macinato fresco. Un modo alternativo per far mangiare le verdure anche ai bambini, grazie al colore acceso della carota e il suo sapore dolce ma delicato che viene apprezzato anche dai più piccoli. Se cercate una ricetta per preparare una gustosa cenetta in famiglia, questa fa sicuramente per voi!
Ma con pochi e semplici accorgimenti la vellutata di carote può diventare anche una sfiziosa prima portata per una cena con amici: aggiungete una spolverata di curry e dei semi di sesamo, distribuendo sulla superficie del piatto dei crostini di pane, per renderla più intrigante e farete un figurone anche con una preparazione così semplice!
Un piatto ideale da preparare nella stagione invernale: quando fuori fa freddo, non c’è niente di meglio che un piatto di vellutata calda, morbida e fumante per riscaldarsi con gusto e piacere. Una pietanza che riuscirà a stupire voi e i vostri ospiti con il suo sapore incredibile e la sua consistenza liscia come la seta. Inoltre, vi renderete subito conto di quanto sia semplice e veloce da preparare!
Seguite la nostra ricetta con alcuni preziosi consigli per preparare in pochissimo tempo questo delizioso piatto che farà felici anche i bambini.
Preparazione
- 1
Per preparare una vellutata di carote deliziosa, per prima cosa lavate le carote e le patate, pelatele e tagliatele, rispettivamente a rondelle e a pezzetti piccoli.
Sbucciate la cipolla, tritatela e fatela appassire in una pentola con un filo d’olio extravergine d’oliva. In alternativa, potrete utilizzare anche una noce di burro.
Quando la cipolla sarà ben dorata, aggiungete le carote e le patate a cubetti e fatele insaporire, mescolando bene, poi salate e pepate e continuate a cuocere per 5 minuti.
- 2
A questo punto aggiungete nella pentola anche il brodo vegetale e aumentate la fiamma, portando a ebollizione. Fate cuocere con un coperchio per altri 15 minuti, a fuoco dolce, fino a quando le carote non si saranno ammorbidite. Se notate che il brodo tende a evaporare troppo velocemente, aggiungete qualche altra mestolata.
Quando le carote saranno morbide, spegnete il fuoco e frullate le verdure con il frullatore a immersione, fino a ottenere un composto cremoso e liscio, dalla consistenza non troppo liquida.
- 3
Per completare la ricetta aggiungete la Panna Leggera Chef, che renderà la vellutata di carote morbida e saporita, mescolate bene e servite la crema in un piatto capiente. Un consiglio: attendente qualche minuto per far intiepidire e addensare la vellutata prima di servirla.
Adagiatevi poi sopra dei crostini di pane tostato, ultimando il piatto con un filo d’olio extravergine di oliva e una spolverata di parmigiano grattugiato, per creare un perfetto contrasto con la dolcezza della verdura.
Curiosità
Se siete in cerca di un piatto leggero e dietetico, senza rinunciare al gusto, la vellutata di carote fa decisamente al caso vostro. Il vantaggio di questo piatto è che può essere gustato in ogni stagione, dal momento che le carote si trovano fresche tutti i mesi dell’anno.
Forse non tutti sanno che l’arancione, il colore caratteristico delle carote e di conseguenza della velluta di carote, non era il colore originario di questo dolce e gustoso ortaggio. In origine infatti le carote oscillavano dal violaceo al grigio.
Soltanto alla fine del XVII secolo un gruppo di botanici olandesi riuscì a donare alle carote il colore che oggi noi tutti conosciamo per rendere omaggio alla dinastia degli Orange che aveva liberato l’Olanda dalla dominazione spagnola.
Un suggerimento in più: il sapore della carota si sposa benissimo a quello della zucca e della cipolla. Potete unire questi ingredienti per la preparazione di una zuppa o di una vellutata ancora più gustosa, ma non solo! Le combinazioni che potete utilizzare sono davvero tantissime.
La vellutata, infatti, è un piatto che può essere preparato utilizzando tantissimi ortaggi: dagli asparagi, ai pomodori, fino alla zucca e al radicchio. Ad esempio, avete mai provato a preparare una vellutata con del cavolo cappuccio? É il caso della vellutata viola, che unisce il gusto e il colore delle patate viola e del cavolo, creando un piatto dal colore inconfondibile.
Anche in questo caso, potrete arricchire il vostro piatto con un filo d’olio extravergine, o con dei crostini di pane croccanti, magari aromatizzati al rosmarino. Per i più golosi, una bella spolverata di pecorino o di parmigiano sarà perfetta!
Domande e Risposte
Cosa posso utilizzare per mantecare e addensare la mia vellutata?
Per rendere la vostra vellutata ancora più cremosa, potreste decidere di aggiungere alcuni addensanti, come ad esempio della farina di maizena. Se temete che il piatto possa risultare troppo pesante, però, provate ad aggiungere dello yogurt greco, direttamente a fine cottura. La sua consistenza riuscirà a regalare la densità perfetta al vostro piatto, ma senza appesantire e senza disturbare la digestione.
Posso aggiungere dei legumi alla vellutata?
Certamente! Se gradite il sapore dei legumi, sappiate che potrete aggiungerli alla vostra vellutata senza alcun problema. Largo quindi a fagioli, ceci e lenticchie! Ovviamente, dovrete prima ammorbidire i legumi con una cottura apposita, per poi frullarli accuratamente insieme alle carote. La loro consistenza non renderà necessario l’utilizzo di addensanti particolari: la vostra vellutata presenterà già una consistenza perfetta e invitante.
Quanto brodo devo aggiungere durante la cottura?
Il brodo vegetale dovrà essere sufficiente per cuocere correttamente tutte le verdure, per evitare che alcuni pezzi rimangano eccessivamente duri o crudi. Tuttavia, una quantità di brodo eccessiva potrebbe contribuire a rendere la vostra vellutata troppo liquida. Per non sbagliare, ricoprite le verdure a filo, aggiungete poi, se necessario, alcune mestolate di brodo durante il processo di cottura, nel caso notiate che ne sia rimasto poco.
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