Chi soffre di pancia gonfia sa di cosa parliamo. Si tratta di uno spiacevole disturbo che non ci fa stare bene con noi stessi ed è sempre più comune tra le persone, in particolare tra le donne. Un’alimentazione errata, cattive abitudini alimentari, cibi che fermentano, intolleranze a determinati alimenti: i motivi del gonfiore addominale possono essere diversi. Quindi per risolvere questa fastidiosa sensazione di pienezza, vanno prima individuate le cause e poi adottati i rimedi più efficaci per tornare ad avere una pancia piatta.
PANCIA GONFIA: SINTOMI
I sintomi della pancia gonfia sono ravvisabili in un gonfiore addominale che provoca una sensazione continua di disagio e malessere generale. Questo problema può essere dovuto alla presenza di aria nello stomaco e a un accumulo di gas nell’intestino. Se così fosse, si tratta di un disturbo temporaneo riconducibile ad abitudini alimentari sbagliate, per cui, una volta corrette, svanisce anche il gonfiore. Tuttavia la pancia gonfia può essere anche sintomo di alcune malattie e disturbi legati all’apparato digerente. Quindi, oltre al sintomo di pesantezza e di dolore addominale, dovrete stare attenti al manifestarsi di altri disturbi come stitichezza o stipsi, diarrea, nausea, irritazione della pelle, ciclo irregolare e altre avvisaglie, così da restringere il campo e aiutare il vostro medico nell’individuare le cause che provocano questo malessere.
Non a caso, la pancia gonfia può essere ricondotta tanto a un disturbo temporaneo e passeggero, quanto ad una patologia legata a molteplici fattori. L’adagio, dunque, è sempre lo stesso: rivolgetevi sempre al vostro specialista di fiducia, il quale, valutando il vostro caso, saprà individuare le misure più adatte per ovviare al problema.
La pancia gonfia si riconduce a volte a un disturbo quale il meteorismo, accompagnato da crampi addominali, flatulenza e problemi digestivi o ad altri sintomi fisiologici propri delle donne, legati al ciclo mestruale e alla menopausa. Nel corpo della donna, infatti, il verificarsi di squilibri ormonali legati alla menopausa o alla sindrome premestruale possono comportare alcuni sintomi fastidiosi, tra cui il gonfiore addominale e una cattiva digestione.
Spesso la sensazione di avere la pancia estremamente gonfia la si ha durante le feste natalizie o pasquali, quando tendiamo a fare stravizi e a mangiare più del solito. Si consiglia quindi di non arrivare a situazioni limite, magari accompagnando questi pranzi importanti con acqua naturale ed evitando acqua frizzante.
In altri casi la pancia gonfia viene invece ricollegata alla sindrome dell’intestino irritabile, ma può essere anche sintomo di un’intolleranza alimentare. Le intolleranze alimentari sono infatti legate a una causa infiammatoria del sistema immunitario. Resta il fatto che se il problema persiste e non è da ravvisare in un’errata alimentazione e in cattive abitudini alimentari, meglio allora sottoporsi a una visita dal gastroenterologo. È sempre molto importante farsi vedere da un medico specialista, che possa consigliarci le giuste analisi da effettuare.
Spesso nel giro di pochi anni è possibile scoprire di avere un’intolleranza alimentare, che non si pensava di possedere. Allora, una volta individuato l’alimento colpevole del disagio, si potrebbe decidere di eliminarlo, privando così il proprio organismo di nutrienti essenziali al suo funzionamento. Niente di più errato! Evitate il “fai da te”, e rivolgetevi a un professionista: infatti, il medico saprà consigliarvi i rimedi più corretti e una dieta equilibrata adatta alle vostre esigenze.
PANCIA GONFIA: LE CAUSE
Tra le cause principali della pancia gonfia ci sono uno stile di vita sedentario, un’alimentazione irregolare, un modo di mangiare scorretto e una scarsa digestione. I gas prodotti durante quest’ultima, insieme alle sostanze di scarto, si accumulano nelle pareti intestinali e di conseguenza innescano un circolo vizioso in quanto rallentano la digestione. Una parte consistente di cibo non digerito rimane infatti nell’apparato intestinale producendo gas che genera poi gonfiori di pancia. Il gonfiore intestinale, oltre ad essere doloroso e indubbiamente fastidioso, a lungo andare potrebbe indebolire la flora batterica, ovvero quell’insieme di microrganismi che è responsabile della protezione e della difesa del nostro apparato digerente, e che rappresenta il nostro più valido alleato nella prevenzione delle infiammazioni del tratto intestinale.
Una cattiva digestione è dovuta essenzialmente a un’assunzione di cibi in quantità maggiore rispetto al proprio fabbisogno o ad alimenti ricchi di grassi, calorie, quindi scarsamente digeribili, di zuccheri e di sale, quest’ultimo anche tra le principali cause della ritenzione idrica. Proprio per questo motivo, un primo passo per contrastare efficacemente il gonfiore addominale, può essere quello di seguire un regime alimentare migliore, vale a dire una dieta che preveda l’assunzione di numerosi alimenti leggeri, magari di origine vegetale e naturale.
Ci sono poi alimenti che nelle persone affette da intolleranze alimentari non sono affatto digeribili. Per chi è intollerante, ad esempio, al lattosio, un rimedio efficace è quello di evitare cibi contenenti questo zucchero e ricorrere a prodotti che ne sono privi senza rinunciare al gusto, primi fra tutti i prodotti Zymil che dal Latte Scremato UHT Zymil allo Yogurt Zymil Bianco e al Gelato Zymil Carte d’Or, si distinguono per essere appunto gustosi, senza lattosio e altamente digeribili.
A far venire la pancia gonfia è anche il modo di mangiare in fretta durante i pasti, in quanto viene ingerita aria nell’apparato digerente. Stessa cosa avviene mangiando a bocca aperta e sorseggiando bevande gassate. Se poi il cibo non viene regolarmente masticato allora il rischio di gonfiore addominale è sempre in agguato. È importante masticare per bene le pietanze che ingeriamo nel nostro corpo, altrimenti sarà compito del nostro stomaco realizzare i passaggi che non vengono realizzati dalla nostra bocca. La prima fase della digestione infatti avviene attraverso una corretta assunzione del cibo nella nostra bocca. I denti servono proprio a sminuzzare e a facilitare i successivi passaggi che avverranno nel nostro stomaco.
Spesso una vita frenetica, fatta di pause pranzo brevi e veloci, ci impone di adottare un’alimentazione scorretta, rapida e poco attenta, che può favorire la formazione di gas intestinali. Proprio per questo si consiglia di mangiare con calma, possibilmente seduti davanti a un tavolo. Mangiare di fretta a causa del lavoro o masticare un panino per strada non sono le soluzioni ideali per chi ha questi problemi di digestione. Prendetevi quindi del tempo per voi, ne guadagnerete in salute.
La fermentazione intestinale può essere inoltre scaturita da alimenti ad alto contenuto fisiologico di gas, come ad esempio alcuni tipi di frutta, verdura e legumi, ma anche alcolici, dolcificanti artificiali e tutti i prodotti a lunga lievitazione. Ma purtroppo ci si mette anche lo stress che oltre a causare la cosiddetta pancia gonfia provoca, nei casi più ostinati, la sindrome del colon irritabile. Soprattutto nei soggetti più sensibili, il gonfiore intestinale potrebbe essere legato a un eccessivo livello d’ansia. In questo caso, per favorire la distensione addominale, potrebbe essere utile consultare uno psicologo specialista, che possa contribuire ad alleviare i disturbi legati alla tensione dell’apparato gastrointestinale.
PANCIA GONFIA: COME ELIMINARLA
Individuate le cause che arrecano gonfiori di pancia e allontanati patologie più gravi e sintomi di natura fisiologica legati, nel caso delle donne, al ciclo e alla menopausa, il problema è risolvibile adottando un regime alimentare corretto e alcune buone abitudini da tenere a tavola e nella vita di tutti i giorni. Molto spesso infatti è possibile ottenere degli ottimi risultati semplicemente cambiando il proprio stile di vita. Questo, infatti, potrebbe essere responsabile non soltanto del vostro stomaco gonfio, ma anche di molti altri fastidi che disturbano il vostro benessere psicofisico. Ecco allora dei consigli per limitare il più possibile o addirittura porre fine a questo fastidio.
Cominciamo da semplici rimedi e regole basilari da adottare fin da subito: mangiate con calma e con regolarità, senza saltare i pasti, dedicando a questi almeno 20 minuti di tempo. La seconda regola è masticare bene senza ingoiare il cibo in un sol boccone. Masticate quindi lentamente e mangiate con moderazione, facendo attenzione anche all’abbinamento dei cibi, quindi non mangiate in una sola volta pasta, pane, carne o pesce oppure uova, verdure, frutta e dolci, bensì seguite un regime dietetico bilanciato senza eccessi e senza cibi junk food confezionati. Il trucco è mangiare un solo tipo di carboidrati a pasto. Quindi se mangiate la pasta, evitate il pane e il dolce. A questo proposito, comunque, ricordate che è sempre importante rivolgersi a una persona specializzata in questo campo, che possa strutturare per voi una dieta che consenta di evitare la formazione di un eccessivo accumulo di gas.
Altro consiglio: accompagnate il secondo sempre con un contorno di verdure condito con olio extravergine di oliva. Potete ad esempio preparare delle melanzane grigliate, che oltre ad essere molto leggere sono anche molto gustose. Insaporitele con un filo d’olio, dell’aceto bianco e una spolverata di prezzemolo. Inoltre, trovate del tempo da passare in cucina per preparare piatti e ricette salutari come ad esempio dei fusilli integrali con pesto di rucola e nocciole, da servire per pranzo o portare come schiscetta in ufficio, o un salmone con salsa Tzatzichi da gustare per cena.
All’interno dei pasti cercate poi di introdurre un discreto apporto di fibre e soprattutto bevete molta acqua, preferibilmente 2 l al giorno: la vostra pelle e il vostro intestino ne trarranno benefici. Evitate però di bere con la cannuccia perché altrimenti ingerirete troppo aria, così come può succedere masticando chewingum, fumando, succhiando caramelle e parlando durante la masticazione. E soprattutto date anche tempo al vostro corpo di digerire, quindi non andate a letto subito dopo aver mangiato. Consumate ogni pasto con la giusta calma, per favorire un corretta digestione e la distensione addominale.
Ma una scarsa motilità intestinale a cui si ricollega il problema della pancia gonfia è causata anche dalla sedentarietà. Un buon rimedio è allora fare fitness: vedrete che ne gioveranno la vostra salute e il vostro benessere generale. Una buona attività fisica consiste nel fare movimento anche solo 20 minuti al giorno. Non rinunciate a sport come jogging, camminate veloci all’aria aperta, aerobica, nuoto, acquagym e a discipline sportive rilassanti ma allo stesso tempo tonificanti come yoga e pilates. L’attività sportiva gioverà al vostro apparato gastrointestinale anche in maniera indiretta: infatti, migliorando la vostra condizione psicologica, stabilizzerete il tono dell’umore, e così contrasterete i disturbi dell’intestino di natura psicosomatica.
State attenti quando fate attività fisica, poiché la tendenza dopo aver fatto uno sforzo di questo tipo è quella di bere tanta acqua. Il corpo sente la necessità di reintegrare i liquidi persi, ma non eccedete nel bere troppa acqua, perché l’effetto sarà opposto: vi gonfierà la pancia.
A casa poi potrete svolgere una semplice attività fisica con alcuni esercizi addominali e delle facili torsioni del busto a destra e sinistra. Ma anche in ufficio, da seduti davanti al computer, potete contrarre la pancia, alzando la testa, tenendo la schiena dritta e portando l’ombelico in dentro.
E ora un consiglio per chi è in sovrappeso: cercate di seguire una buona dieta per dimagrire proprio perché i chili in più fanno aumentare la sensazione di pesantezza e la tensione addominale, e non ricorrete a lassativi per facilitare l’intestino perché allo stesso tempo faranno gonfiare la pancia. L’aerofagia è infatti molto frequente nei soggetti con un peso corporeo superiore alla media. In questi casi, è sempre bene affidarsi a un dietista nutrizionista che individui per voi una dieta dimagrante equilibrata e bilanciata.
PANCIA GONFIA: I RIMEDI NATURALI
Abbiamo visto che l’esercizio fisico è anch’esso un buon rimedio che favorisce la regolarità intestinale, elimina disagi legati al gonfiore addominale e contribuisce al benessere di tutto l’organismo. Attività poi come pilates e yoga non solo aiutano a prevenire l’addome gonfio ma, se praticati abitualmente, allontanano ansia e stress, cause entrambe di gonfiore addominale. Si consigliano inoltre lunghe passeggiate che distenderanno il vostro addome e vi permetteranno una regolarità intestinale.
Inoltre, camminare in spazi naturali vi permetterà di ossigenare il vostro corpo e a permettervi una maggiore tranquillità, andando a eliminare stress accumulato in ore e ore di ufficio. Non a caso, rimanere per lungo tempo in ambienti chiusi può accrescere la sensazione di occlusione e pesantezza, influendo sul benessere psicofisico e sulla stabilità del tubo digerente. Consigliamo, quindi, di passare quotidianamente del tempo all’aria aperta: un minimo di un’ora al giorno sarà sufficiente a recuperare l’equilibrio mentale necessario al vostro organismo.
Per fortuna poi in natura esistono anche altri rimedi che risolvono il problema della pancia gonfia. Uno è difatti il carbone vegetale, dalle elevate capacità assorbenti. Esiste sia in polvere che in compresse e si raccomanda la sua assunzione dopo i pasti, lontano però da eventuali medicinali.
Poi ci sono lo yogurt, i fermenti lattici e i probiotici che vanno a riequilibrare la flora batterica intestinale alterata. Lo yogurt è uno speciale alimento antigonfiore perché contiene fermenti attivi. Questi ultimi aiutano l’intestino a difendersi dalle minacce esterne, come patogeni e batteri cattivi; inoltre, favoriscono le attività digestive e contrastano la produzione di gas nocivi che potrebbero causare i fastidi e disturbi che abbiamo descritto.
Segue il succo di limone diluito in acqua, ricco di proprietà drenanti e disintossicanti per cui serve anche a eliminare le tossine. Per aiutare a sgonfiare la pancia c’è chi consiglia di bere con regolarità un bicchiere di acqua con 2 cucchiai di succo di limone a digiuno.
Un altro aiuto arriva poi dalle spezie e dalle erbe aromatiche che facilitano il processo digestivo, tra cui semi di finocchio, zenzero, cumino, anice, coriandolo, chiodi di garofano, salvia, rosmarino, menta, mirto, bacche di ginepro, timo, cannella, cardamomo. Utilizzatele quindi nelle ricette di cucina.
Non dimentichiamo poi le tisane, il cui consumo, però, non deve essere eccessivo. Durante la giornata, e soprattutto prima di andare a letto, sorseggiate tisane e infusi di zenzero, finocchio, cannella e menta, che aiutano a ridurre il gonfiore e ad alleviare il dolore da questo provocato. Consumare questo tipo di tisane rappresenta una buona abitudine, adatta a favorire la digestione. Lasciate quindi a portata di mano una tisana da bere nel corso della giornata.
Ottima invece alla sera per distendere i muscoli e alleviare la sensazione di pesantezza, è una gustosa camomilla. Potete comprarla nelle confezioni apposite nei supermercati oppure realizzarla voi stessi andando per campi a raccoglierla. Anche la malva aiuta i vostri problemi di gonfiore, sempre bevendola alla sera prima di andare a letto.
Un antinfiammatorio per eccellenza è in particolare lo zenzero, che abbiamo già citato. In polvere o come radice fresca, lo zenzero costituisce una fonte di antiossidanti e di vitamine utili per il buon funzionamento del metabolismo. Da aggiungere ai cibi e alle bevande, lo zenzero migliora la motilità intestinale oltre ad avere proprietà analgesiche e antibatteriche.
Che dire poi del peperoncino? Forse non ve lo aspettavate ma è un ottimo rimedio naturale per prevenire i gonfiori addominali, eliminare gas e tossine e accelerare il metabolismo e tutti i processi di assorbimento delle sostanze nutritive. Tuttavia è bene non esagerare con l’assunzione del peperoncino: utilizzatelo per condire piatti di pasta e insaporire i sughi, ma evitate di mangiarne dosi eccessive, dato che potrebbe infiammare le pareti intestinali e così causare un fastidioso aumento del gonfiore dell’addome.
Ma pure il mirtillo è ideale contro il gonfiore addominale e si può mangiare da solo o sotto forma di succo o tisana. Per chi ha un poco di tempo, si consiglia di realizzare un preparato di mele e prugne. Vi basterà immergere in pochissima acqua calda delle mele. Potrete decidere se tagliarle a piccoli pezzi oppure lasciarle intere. Dopodiché andate a unire delle prugne secche e per i più golosi anche qualche pezzetto di uvetta sultanina. Lasciate cuocere il tutto. Quando il vostro preparato sarà pronto, servitelo in piccole ciotole e bevete anche il liquido in eccesso. Questo particolare prodotto vi permetterà di ristabilire la regolarità intestinale perduta. Una regolarità disturbata, come in caso di forte stitichezza, potrebbe favorire la disbiosi intestinale, disturbando la flora batterica e favorendo le alterazioni nella produzione di gas, che non avendo modo di essere espulsi rimangono nel tratto intestinale troppo a lungo.
CIBI DA MANGIARE E CIBI DA EVITARE PER UNA PANCIA PIATTA
Per tornare ad avere una pancia piatta bisogna stare attenti anche al cibo che mettiamo nel piatto e ingeriamo quotidianamente. Secondo gli ultimi studi e ricerche in campo della salute alimentare vanno ridotti, se non eliminati per un periodo di tempo, i cibi contenenti zuccheri che possono apportare gonfiori addominali. Questi zuccheri sono racchiusi nell’acronimo FODMAP, che sta a indicare i carboidrati a catena corta: “fermentabili”, ovvero tutti i carboidrati che producono gas; “oligosaccaridi”, contenuti soprattutto nei legumi; “disaccaridi”, come il lattosio; “monosaccaridi”, ovvero gli zuccheri semplici come il glucosio e il fruttosio; e “polioli”, zuccheri utilizzati nei dolcificanti artificiali.
Tra questi c’è il sorbitolo: un dolcificante naturale contenuto in moltissimi prodotti confezionati, utile a dolcificare ma anche a conservare la corretta consistenza e freschezza dei prodotti. Il gonfiore addominale potrebbe essere causato da un eccessiva assunzione di sorbitolo. Fate quindi molta attenzione quando acquistate prodotti e merendine di origine industriale, controllando sempre l’etichetta e verificando l’apporto di zuccheri e dolcificanti.
Negli ultimi anni un regime alimentare che contiene scarse quantità degli zuccheri sopra elencati è utilizzato come strategia terapeutica per la sindrome dell’intestino irritabile che apporta gonfiori addominali. Tra i cibi da ridurre ci sono in particolare tutti i prodotti derivanti dal grano e contenente lieviti come pasta e pane. Tuttavia si salvano la pasta a lenta essiccazione e il pane realizzato con il lievito madre. Per secondi arrivano i legumi e cioè ceci, lenticchie, fagioli, piselli e soia, che andrebbero introdotti in piccole porzioni e soprattutto decorticati, da lasciare poi in ammollo almeno 12 ore, cambiando spesso l’acqua. In più non andrebbero cotti con il sale ma con una puntina di bicarbonato e con erbe aromatiche che evitano la fermentazione. Tuttavia, non dimenticate che i legumi fanno comunque parte di una dieta ricca e bilanciata, e che apportano diversi elementi essenziali per il benessere del nostro organismo, tra cui vitamine, minerali e fibre, che aiutano a ripulire l’intestino. Per questo dovrebbero essere sempre presenti nella dieta settimanale, in cui sarà sufficiente introdurli poche volte.
Da consumare in piccolissime dosi, perché fermentano e rigonfiano nell’intestino, ci sono anche alcuni ortaggi tipici della stagione invernale come cavoli, verze, broccoli e rape. Stesso discorso per carciofi e cipolle. Ma tra la verdura ci sono poi cetrioli, lattuga, ravanelli, pomodori, peperoni verdi e carote che contengono un’alta percentuale di acqua e di conseguenza aiutano la diuresi.
Una percentuale elevata di acqua si trova anche nei frutti come fragole, arance e pompelmi, che rientrano nella lista della frutta da mangiare senza limitazioni oltre a banane, kiwi, e frutti di bosco. Tra i vegetali che producono gas ci sono invece, ai primi posti, le mele e le prugne, seguite da pesche, susine, anguria, pere, albicocche, ciliegie, pesche, mango e cachi. Anche gli asparagi rientrano tra i cibi che creano gonfiore addominale. Ovviamente non è necessario eliminare totalmente tutti questi alimenti dalla propria alimentazione, ma sarà sufficiente limitarne il consumo a poche occasioni. In questo modo, gli enzimi saranno in grado di scomporre correttamente gli elementi, che non creeranno gas in eccesso.
Tra i cibi associati al gonfiore addominale rientrano anche i latticini contenenti lattosio, tra cui vari formaggi; più digeribili allora quelli con stagionatura superiore a 30 mesi. Sì anche ad alternative vegetali come il tofu e ad altri toccasana per la pancia piatta come il pesce, facilmente digeribile e ricco di grassi cosiddetti “buoni” e di omega-3, e la carne bianca, alimenti che difficilmente gonfieranno la pancia e rallenteranno la digestione soprattutto se cucinati al naturale e senza tanti condimenti aggiunti se non dell’olio di extravergine di oliva.
Al contrario, per la pancia gonfia non c’è scampo se si introducono spesso cibi fritti e bibite gasate. Anche l’acqua frizzante non va bene per questo tipo di problemi. Anche se inizialmente può dare la sensazione di dissetarvi, grazie alla presenza di anidride carbonica, in realtà gonfierà la vostra pancia. Mentre per quanto riguarda infine uova e frutta secca, le prime sono veloci da digerire, ma ad alcune persone possono risultare indigeste, e la seconda, cioè la frutta secca e i semi oleosi, fanno bene in generale ma se consumati a stomaco vuoto possono provocare gas nell’intestino.
Evitate qualsiasi tipologia di dolce, anche le creme ricche additivi particolari come il liquore. Gli zuccheri infatti fermentano in pancia creando sensazioni di forte pesantezza.
Un altro grande nemico per la pancia gonfia è il bicarbonato, se inizialmente può dare la sensazione di sollievo, in realtà gonfierà ulteriormente il vostro stomaco.